Francesco Favorito

Carrube: proprietà, benefici e utilizzi in cucina

carrube

La carruba è il frutto del Carrubo, un albero sempreverde spontaneo diffuso nell’area mediterranea e originario della Siria, tende infatti a prosperare in climi secchi ed aridi.

Il carrubo è un albero dioico, i fiori permettono di riconoscere se la pianta è maschio o femmina per la loro disposizione, i primi hanno forma tubolare e terminano con uno schiacciamento, mentre le femmine portano cinque filamenti eretti che formano una specie di cilindro schiacciato, diviso da un setto longitudinale.

Raggiunge solitamente un’altezza compresa tra i 5 e i 7 metri ma può superare anche i 10, è una pianta rustica, poco esigente, che cresce anche in terreni aridi e poveri, anche molto calcarei, sopporta molto bene i climi caldi ma non quelli freddi.

Storia

Il carrube è originario della zona del Mediterraneo ed è stato portato in Sicilia e in Spagna probabilmente dai popoli arabi ove è diffusa in Marocco e in tutto il Nord Africa.

Nell’antichità era utilizzato come sostentamento per gli uomini, grazie al suo grande potere energetico, mentre ora è stato un po’ dimenticato, è anche chiamato “Pane di San Giovanni” perché si dice che il Santo se ne nutriva durante i suoi lunghi periodi di ascesi nel deserto.

Sono anche noti come sostituto del cioccolato per chi è allergico al cacao, andiamo ora a scoprire i suoi molteplici utilizzi e proprietà.

Proprietà, valori nutrizionali e benefici della carruba

Le carrube hanno le seguenti proprietà: sono un alimento dimagrante, astringente, antiemorragico, antiacido, antisecretivo gastrico.

La carruba contiene:

I minerali presenti sono rappresentati da potassio, calcio, sodio, fosforo, magnesio, zinco, selenio e ferro. Sono presenti, inoltre, le vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E, K e J e folato alimentare.

Aminoacidi: acido glutammico, acido aspartico, cistina, arginina, alanina, isoleucina, lisina, metionina, prolina, serina, tirosina, treonina, triptofano, valina, istidina, glicina e fenilalanina.

Le carrube hanno un alto potere saziante e sono indicate come sostituto del cioccolato per chi ha problemi di peso, sono anche senza glutine, quindi possono essere mangiate da chi soffre di celiachia o ha un’intolleranza.

Benefici della carruba

Questo frutto è indicato per diverse problematiche, vediamole insieme:

Problemi intestinali

La carruba ha una funzione regolatrice intestinale ed è quindi particolarmente indicata in casi di stipsi, diarrea e crampi, poiché, tramite un’azione chimica, è in grado di neutralizzare il nocivo stato di acidosi alla base di molti problemi e malattie dell’intestino.

Spesso si usa infatti polvere di carruba per curare i problemi intestinali, assunta insieme ad acqua, té o anche latte (verificate se non siete intolleranti a questa bevanda), da bere in qualsiasi momento della giornata.

Disturbi digestivi

La carruba, grazie alla presenza di fibre e di pectine, assicura la protezione delle mucose, attenuando disturbi del tratto gastrointestinale come il comune reflusso, con una funzione distensiva.

Colesterolo

Grazie alla presenza di polifenoli è in grado di ridurre il grado di colesterolo e trigliceridi nel sangue, con un’azione benefica per l’organismo. Quest’azione benefica è dovuta alla grande presenza di polifenoli contenuta nelle fibre del carrubo.

Osteoporosi

La carruba è ricca di calcio e fosforo ed è quindi indicata per la prevenzione di questa patologia.

Benefici del fegato

Secondo alcuni studi, le proprietà antiossidanti della carruba aiutano a migliorare la salute del fegato, potenziando la sua capacità di disintossicazione, alcuni dicono che il suo potere antiossidante è addirittura superiore a quello del vino rosso.

Controindicazioni del carrubo

Le reazioni allergiche alla carruba sono molto rare ma è sempre bene essere cauti e valutare eventuali effetti collaterali, è sconsigliata per donne in gravidanza e neonati sotto peso, oltre per chi soffre di diabete e in ogni caso consultare il proprio medico per eventuali interazioni con i farmaci che si assumono regolarmente, specie quelli per il diabete poiché può variare i livelli di insulina.

Per persone anemiche o che soffrono di insufficienza renale è d’obbligo consultare il proprio medico prima di assumere il carrubo.

Curiosità

Forse non tutti sanno che la parola “carruba” in Arabo vuol dire carato, probabilmente veniva usata come unità di misura per l’oro.

Il legno del carrubo, per la sua durezza viene usato spesso in falegnameria.

In Marocco, i berberi consumano i frutti del carrubo per placare i disturbi digestivi, mentre nell’antico Egitto, i suoi baccelli, mescolati a miele, farina d’avena e cera venivano utilizzati per la cura della diarrea e altre malattie, soprattutto intestinali.

Ricette con il carrubo

Il carrubo si usa in cucina principalmente in due modi: in baccelli interi o sotto forma di farina. Quest’ultima, a sua volta, può essere suddivisa in quella derivante dalla polpa e quella derivata dai semi.

La farina di semi di carruba è un ottimo addensante che ha molti usi in zuppe e gelati mentre la farina della polpa viene spesso utilizzata come surrogato del cacao.

Mescolando la farina di carrube a quella di grano, di riso o di mais è possibile ottenere una pasta speciale, diversa dal solito, ideale da provare in serate da condividere con amici o parenti.

Crema spalmabile alle carrube

Un’alternativa alle creme spalmabili al cacao, con nocciole, zucchero (o altro dolcificante a vostra scelta), olio. Gli ingredienti vengono mescolati con l’ausilio del robot da cucina per ottenere una buonissima e golosissima crema da spalmare, ideale per colazioni e merende per adulti, ragazzi e bambini.

Pane alle carrube

Anche qui, aggiungendo un paio di cucchiai di farina di carrube al vostro impasto per il pane, avrete un pane dolce e profumato, ricordate che la farina di carrube non contiene glutine quindi potrete aggiungerla anche al vostro impasto di farine senza glutine senza guastare il tutto.

Sciroppo e liquore di carrube

A partire dalle carrube si può produrre sciroppo e liquore: il primo è usato per la cura della tosse mentre il secondo è molto diffuso in Turchia, Malta, Spagna, Portogallo e la nostra Sicilia.

Per prepararlo è sufficiente alcool a 95°, acqua e zucchero, oltre alle carrube ovviamente!

Conclusioni

La carruba è un ottimo sostituto del cacao, e non solo, ha una storia molto importante e sta venendo recentemente sempre più rivalutata per le proprietà benefiche, oltre che come alimento gluten-free, data la recente esplosione di allergie e intolleranze al glutine di frumento.

E’ un alimento molto nutriente e ricchissimo di tante sostanze benefiche per il nostro organismo, sempre a patto di non abusarne, consiglio valido per tutti gli alimenti e la vita in generale.

Speriamo di avervi dato spunti utili e interessanti per ampliare il vostro repertorio culinario e aggiungere questo straordinario vegetale, un vero toccasana per l’intestino, un organo importantissimo per il nostro corpo e soprattutto per la digestione, chiave di una salute perfetta.

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